mercoledì 1 febbraio 2012

Come l'acqua d'inverno



Tornenanno i sentimenti che ci hanno abitato senza chiederci il permesso?
O busseranno forse ad un'altra porta
rimasta socchiusa ancora un po'?
Tutto quello che avevamo dentro
l'abbiamo messo fuori a nudo, sotto il cielo stellato
in una notte sotto zero.
Io, che scommettevo tutto su me stesso,
camminare e non capire che eri tu il mio punto fermo.

E come l'acqua d'inverno cambia stato
noi due, abbracciati come fiocchi di neve,
non avevamo paura della tiepida primavera,
anche se ci spaventava la lontana, torrida estate
che ci avrebbe potuto dividere.

Ed è stato cosi che ci siamo sciolti,
l'una dentro l'altro fino a divenire una cosa sola...
ma il destino ha il suo corso,
noi, due correnti diverse.
Tu per me, ed io per te
lo sappiamo, non era un'equazione
e il risultato non lo potevamo certo prevedere

Ritorno ogni tanto col pensiero a quelle lettere,
deposte ordinatamente,
ingiallite dal lampeggiare del semaforo,
cosi belle da togliere il fiato, da non credere.

E come l'acqua d'inverno non asciuga mai
resterà questo amore eterno,
lo potranno fare a pezzi,
gettare via lontano da noi,
ma se tornerà primavera scorrerà di nuovo,
e se non saprà cambiare,
forse giacerà dormiente.

D. - 20 dicembre 2008

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