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le labbra che si dischiudono e fiato corto che mi scorre sul collo,
tra la spalla e l'orecchio.
Un suono bellissimo, l'eco di parole che dicono "ancora..."
Brividi elettrizzanti inondano i nostri corpi.
Vibrazioni, le chiamavamo noi, pathos direbbero altri,
uno dentro l'altra senza poter distinguerne entità, odore, anima.
Due facciate dello stesso foglio,
un amore cosi forte da passarlo da parte a parte
come fa un pennarello che traccia segni indelebili,
disegnando un cuore che risulta uguale osservato da ogni lato,
e resta forse spazio per scrivere,
forse un altra pagina ancora, non di ricordi, ma di futuro.
Io ci credo e tu?
So quanto mi ami, so quanto mi vuoi bene, so quanto speciale sei.
D. - 25 aprile 2008
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