sabato 5 novembre 2011

Ombra e Luce

So che esisti al di là

del dichiararti assente

So che vivi nel cono di luce

dal quale, cosciente,

mi sono spostata

per non fare ombra

alla tua vita nuova.

Spinta da forza a me oscura

ho armato la tua mano

contro di me:

solo il sangue vivo

della mia ferita

poteva staccarmi da te.

Convinti di volerlo

ci siamo uccisi l'un l'altra

lasciandoci a terra

esangui,

senza più parole,

nell'attesa che altro,

che altri

ci portino in dono

una vita

uguale e diversa,

un'anima nuova.

Tu in luce,

io in ombra,

tu fuoco io acqua,

come bianco e nero,

come vita e morte,

come inizio e fine

Restiamo i due estremi

un tempo congiunti,

di nuovo lontani,

di uno stesso filo ora teso

che a terra, sfibrato,

riposa.

C. - 13 novembre 2011

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