sabato 5 novembre 2011

Un giorno nuovo


Guardo lontano

in questa gelida alba rossa

di fine novembre

Pagine di cui ancora non conosco il senso

mi scorrono davanti agli occhi

vorrei sfogliarle più in fretta

per trovare il finale

Qualcuno mi ha reso più forte

con il suo essere freddo,

ma non più fredda

con il suo essere forte.

Devo mettermi in viaggio

verso una meta che ancora

non conosco,

ma ancora, pigra, indugio

nel calore di un ricordo

di una carezza lontana

di due dolci parole

perdute.

Attimi,

si leva il sole,

ed è un giorno nuovo.

C. - 27 novembre 2008

Domani



Limpida e scintillante
come una cascata di gemme
come la scia di un ruscello
l'eco del piano
mi riporta a te

A te che eri, e non sei
una luce da cercare con gli occhi
stanchi di oscurità
Che eri fiamma, oro,
ma anche ghiaccio e sassi,
sguardi, sorrisi
ma anche lacrime perse

Un prato verde, uno scoglio
e anche un'onda,
a volte fredda e impietosa
che mi ha portato al largo
per poi lasciarmi, sfinita
sulla battigia lucente
nell'ultimo raggio del sole al tramonto.

Ascolto a occhi chiusi ogni nota
le affido un messaggio incoerente
che non vorrai più ascoltare
La musica svanisce piano
e con lei il mio pensiero,
sospeso, rimane...

Aspetto domani.


C. - 21 novembre 2008

Ombra e Luce

So che esisti al di là

del dichiararti assente

So che vivi nel cono di luce

dal quale, cosciente,

mi sono spostata

per non fare ombra

alla tua vita nuova.

Spinta da forza a me oscura

ho armato la tua mano

contro di me:

solo il sangue vivo

della mia ferita

poteva staccarmi da te.

Convinti di volerlo

ci siamo uccisi l'un l'altra

lasciandoci a terra

esangui,

senza più parole,

nell'attesa che altro,

che altri

ci portino in dono

una vita

uguale e diversa,

un'anima nuova.

Tu in luce,

io in ombra,

tu fuoco io acqua,

come bianco e nero,

come vita e morte,

come inizio e fine

Restiamo i due estremi

un tempo congiunti,

di nuovo lontani,

di uno stesso filo ora teso

che a terra, sfibrato,

riposa.

C. - 13 novembre 2011

Lacrima




Risali con l’indice la scia umida
che solca la mia guancia,
amore.
Ti porta alla stella
che brilla nei miei occhi

La mano si allarga

in una dolce carezza
Io piango
e tu,
impotente,
maldestro,
raccogli il sale
delle mie lacrime

e ne sconti, incredulo
la tacita richiesta
d’affetto.

C. - 30 ottobre 2008

martedì 17 maggio 2011

Tramonto


Due giorni...due anni?
La tua assenza dilata il mio tempo
Oltre ogni ragionevole scorrere
I ricordi lo comprimono invece,
e mi sembra ieri
che tenevo stretto tra le mani
il tuo viso
come se fosse il mio piu grande tesoro
Non esiste il tempo
dilatato o compresso
che ti riporterà da me
Non c'è orologio, nè clessidra,
mi volto indietro,
fisso il sole che rosso tramonta

e piango.

C. - 1 ottobre 2008

Ho aperto la mano


A lungo ho lottato
coontro forze possenti
amiche o nemiche, non so
La mia mano passava
da un tocco gentile
a nervosa, contratta
Ma sempre ti avevo
nel palmo, guardavo
se fossi contento
anche tu come me
aprivo le dita
e ammiravo
il mio grande tesoro,
il tuo amore
mi rendeva orgogliosa
ma a volte
la mia stretta affettuosa era forse
una gabbia...
Ho ceduto.
una forza dall'alto
mi ha costretto ad aprire la mano
e ad alzarla nel sole,
e ti guardo staccarti,
volar via nel vento
e rimango col braccio levato
a seguire il tuo volo
Sparirai alla mia vista,
e con te
porti un pezzetto di me

che adesso mi manca.

C. - 14 settembre 2008